Il programma dei concerti per la stagione 2012-2013 dell’Accademia di Santa Cecilia vede come al solito protagonisti assoluti l’Orchestra ed il Coro di Santa Cecilia.
Il programma dei concerti per la stagione 2012-2013 dell’Accademia di Santa Cecilia vede come al solito protagonisti assoluti l’Orchestra ed il Coro di Santa Cecilia, ormai riconosciuti nel panorama internazionale per la qualità del suono, la duttilità interpretativa ed il vasto repertorio. La direzione principale sarà come sempre affidata a Sir Antonio Pappano, ormai beniamino del pubblico romano, che sarà sul podio in dieci occasioni per guidare il pubblico alla scoperta di grandi capolavori, quali la Sinfonia n.9 di Bruckner, la Petite Messe Solennelle di Rossini, la Passione secondo Matteo di Bach, Un ballo in maschera di Verdi.
Il programma della stagione, oltre che definito da un progetto pluriennale che attraversa tutti i secoli della storia della musica, è scandito da anniversari e ricorrenze che offrono spunti tematici suggestivi. Quest’anno si celebreranno Wagner, Verdi, Britten e Corelli pertanto saranno numerosi gli omaggi di circostanza. Come al solito stelle del panorama internazionale si alterneranno sul palco dell’ Auditorium, tra gli appuntamenti vale la pena ricordare la Sinfonia n.9 di Beethoven diretta da Lorin Maazel, la serata dedicata a Schumann con Martha Argerich al piano e Pappano sul podio e ancora con Pappano direttore il concerto in onore di Daniel Barenboim che, al pianoforte, proporrà Mozart e Chopin. Renè Jocobs alla guida dell’Akademie fur Alte Musik Berlin presenterà al pubblico romano un Flauto magico profondamente innovativo eseguito con strumenti d’epoca, saranno inoltre sul podio grandi direttori del gotha internazionale come Yuri Temirkanov, Valery Gergiev con l’Orchestra del teatro Marinskij , Semyon Bychov, Nicola Luisotti, Gustavo Dudamel e Michael Tilson Thomas. Tra i giovani direttori vedremo David Afkam, Vasily Petrenko, Pablo Heras-Casado e Andrea Battistoni, quest’ultimo impegnato in un concerto bachiano con il funambolico pianista Ramin Barahmi. Oltre ai già citati Barenboim ed Argerich, altra stella di prima grandezza del pianoforte presente nel programma è Radu Lupu, impegnato nel Concerto n.1 di Beethoven, sarà inoltre presente la “violinista scalza” la brava Patricia Kopatchinscaia che ,sotto la guida del giovane Pablo Heras-Casado, suonerà il Concerto n.2 di Prokof’ev. Il giovane KIrill Petrenko dirigerà L’Oro del Reno, primo passo per la realizzazione nelle prossime stagioni dell’intera Tetralogia wagneriana che si confronterà con il ricordo di quella offerta al pubblico romano da Giuseppe Sinopoli.
Di grande interesse la Stagione da Camera che vede alternarsi solisti e complessi di prima grandezza. Ricordiamo gli appuntamenti con i pianisti Evgeny Kissin, ancora Martha Argerich, Christian Zacharias, la piccola, grande Yuja Wang ed il grande ed instancabile Grygory Sokolov, protagonista a detta di molti del migliore concerto della stagione passata. Particolare attenzione va riservata al concerto di Alexander Lonquich che rientra in un progetto di grande respiro sulla figura di Glenn Gould; in collaborazione con L’Università La Sapienza, Villa Lais, MAXXI B.A.S.E., si terranno convegni, conferenze, concerti, mostre sull’attività del geniale pianista canadese prematuramente scomparso. Nel concerto di Lonquich verranno suonate le Variazioni Goldberg la cui interpretazione da parte di Gould fu talmente leggendaria che divenne il tema centrale del romanzo di Thomas Bernard “Il soccombente”. Ricordiamo per i concerti i Duo costituiti da Christian Tetzlaff al violino e Leif Ove Andsnes al pianoforte con Bartok, Dvoràk, Beethoven, poi Natalie Gutman al violoncello e Elisso Virsaldze al piano per una serata tutto Beethoven. Per i Trii di Brahms ricordiamo la serata con Leonida Kavakos al violino, Patrick Demenga al violoncello e Denis Kozhukhin al pianoforte. I quartetti saranno rappresentati dal Belcea Quartet, dal Quartetto di Cremona e dal Pavel Haas Quartet. Per gli Ensemble ricordiamo l’Orchestra Barocca di Venezia diretta da Andrea Marcon che terrà il concerto inaugurale costituito da musiche barocche di vari autori sul libretto de L’Olimpiade di Metastasio, l’Europa Galante diretto da Fabio Biondi, con un concerto tutto dedicato a Geminiani, una particolare attenzione va riservata al concerto de La Pietà dei Turchini con al violoncello Giovanni Sollima con una serata di musiche dal Settecento napoletano ad una composizione del geniale violoncellista siciliano. Uto Ughi proporrà due concerti mozartiani in veste di violinista e direttore.